Sandra Mitchell

Secondo Sandra Mitchell, coltivatrice di Prugne, la California settentrionale è il luogo ideale per la produzione di Prugne di alta qualità grazie al terreno fertile, ad una stagione di crescita calda e asciutta e alle fresche temperature invernali. Sandra e la sua famiglia lavorano duramente per garantire che la loro attività sia prospera e che le generazioni future possano godere delle stesse condizioni di coltivazione ideali. Scopriamo come la tecnologia, le energie rinnovabili e le pratiche di conservazione li aiutano a raggiungere il loro obiettivo.

Sandra e suo marito Neill hanno insieme un secolo di esperienza agricola: Neill ha iniziato ad occuparsi di agricoltura dopo l’università, mentre Sandra ha iniziato dopo il matrimonio. Oggi, i due coniugi, insieme al figlio Joseph, coltivano a Yuba City, nella Contea di Sutter, (Sacramento Valley), più di 200 ettari di Prugne e noci, principalmente su terreni precedentemente di proprietà dei genitori di Neill.

Sandra racconta gli enormi progressi compiuti, grazie alle nuove tecnologie e a pratiche sostenibili, nell’attività di raccolta della Prugne dall’inizio dell’attività 40 anni fa. 

Oggi, gli agitatori meccanici sostituiscono l’approccio tradizionale alla raccolta delle Prugne, che consiste nel battere i frutti a terra con mazze con la punta di gomma e nel metterli in cassette di legno. I macchinari permettono di risparmiare tempo prezioso, perché raccolgono automaticamente le Prugne e le mettono nei contenitori, un lavoro che prima veniva svolto a mano.

Anche il processo di essiccazione, che trasforma il raccolto in Prugne della California, è migliorato in modo significativo, con un risparmio incredibile di tempo ed energia. “Grazie alle nuove tecnologie e ai progressi fatti e ad un utilizzo più efficiente di gas ed elettricità, siamo passati da 24 ore impiegate per essiccare le Prugne a circa 18 ore“, spiega Sandra. 

L’aggiunta di un grande impianto solare per gli essiccatori ha migliorato notevolmente l’efficienza dell’attività della famiglia Mitchell. Oggi viene utilizzata l’energia solare nei due mesi dell’anno in cui gli essiccatori sono in azione e viene rivenduta al fornitore l’elettricità prodotta in eccesso per i restanti dieci mesi. Sandra afferma che questo metodo funziona bene per un’attività stagionale come la gestione di un essiccatore di Prugne, specialmente quando le tariffe del gas e dell’elettricità oscillano. 

Un’altra priorità della famiglia Mitchell è la conservazione dell’acqua. “Anche nella California settentrionale, dove ricaviamo la maggior parte dell’acqua che utilizziamo, è fondamentale per i nostri raccolti. Pertanto, le pratiche di conservazione sono fondamentali per poter rimanere in questo settore“, spiega Sandra.

Nei loro frutteti di Prugne si è passati dall’irrigazione a pioggia all’utilizzo di sistemi a microgetto, che distribuiscono l’acqua in modo più mirato ed efficiente. 

Per Sandra, tuttavia, sostenibilità non significa solo essere amministratori responsabili della terra e delle risorse ma anche preservare l’azienda affinché possa passare alle future generazioni. Joseph, il figlio di Sandra e Neill, è tornato a lavorare con la famiglia dopo essersi lasciato una carriera da chef alle spalle, per continuare la tradizione di famiglia e augurandosi che un giorno i suoi figli possano seguire le sue orme. Sandra dichiara: “Siamo sempre proiettati al futuro: la maggior parte dei coltivatori si augura di poter lasciare la proprietà ai propri figli quindi è fondamentale fare le cose nel modo giusto”.