SPORT ACQUATICI E NUTRIZIONE: I TRE STEP FONDAMENTALI PER IL BENESSERE FISICO CON GLI ATLETI ELENA BERTOCCHI E GABRIELE DETTI

I consigli dei due campioni e della dott.ssa Annamaria Acquaviva, dietista e nutrizionista per il California Prune Board in Italia

 

Svolgere attività fisica rappresenta uno dei pilastri imprescindibili per adottare uno stile di vita sano e prendersi cura del proprio corpo. Ma quali accorgimenti quotidiani sono necessari per un vero benessere fisico?

Grazie alla collaborazione con la tuffatrice Elena Bertocchi e il nuotatore Gabriele Detti e ai consigli della dott.ssa Annamaria Acquaviva (dietista e nutrizionista), il California Prune Board (CPB), che rappresenta coltivatori e confezionatori di prugne provenienti dalla California – ha individuato i 3 step fondamentali per prendersi cura del proprio corpo unendo la pratica sportiva a una corretta alimentazione.

 

1-PRATICARE SPORT IN ACQUA

Il nuoto è considerato da sempre lo sport completo per eccellenza perché permette uno sviluppo armonico del corpo, il miglioramento del tono muscolare, l’aumento della resistenza, il consumo di calorie e la capacità di allentare le tensioni.

Questa disciplina sportiva rientra a pieno titolo tra le attività aerobiche, tra le più consigliate per ridurre i fattori di rischio cardiovascolari e per tenere sotto controllo il colesterolo[1]. Questa attività, infatti, abbassa i valori di colesterolemia, aiutando la regolarizzazione dei valori glicemici e la riduzione della pressione arteriosa.

“Nuoto fin da quando ero piccolo e nell’acqua ho trovato la mia dimensione. Per un atleta come me impegnato in allenamenti tutti i giorni è importante consumare snack che diano il giusto apporto nutrizionale al mio corpo. Le Prugne della California sono delle preziose alleate: pratiche, molto gustose e ricche di benefici sono ideali per andare a reintegrare le energie spese durante l’esercizio fisico”, afferma Gabriele Detti.

“La vita di una tuffatrice si divide tra allenamenti in piscina e palestra, l’aspetto nutrizionale gioca quindi un ruolo fondamentale e deve essere costantemente monitorato. Le Prugne della California, oltre a essere un ottimo snack per prepararsi alle sessioni di allenamento, sono indicate per un’alimentazione completa ed equilibrata come quella di noi sportivi e infatti sono un ingrediente estremamente versatile in cucina per la preparazione di gustose e veloci ricette”, afferma Elena Bertocchi.

 

2-ABBINARE LA CAMMINATA

 L’attività fisica ha un effetto positivo sulla salute delle ossa, grazie all’impatto sul terreno generato dal peso dovuto alla forza di gravità[2]. Dato che in acqua l’osso risente della mancanza dello stimolo della forza di gravità, è importante abbinare al nuoto attività che hanno un impatto sul terreno, come ad esempio camminare, pedalare, salire le scale a piedi, ballare. Un pratico e utile allenamento consiste nel camminare per almeno 30-60 minuti al giorno[3]

“Praticare sport, come seguire uno stile di vita attivo, è molto importante per il benessere del proprio corpo e per mantenere le ossa sane: piccole attenzioni alla dieta quotidiana e lo svolgimento di un’attività sportiva, giocano un ruolo fondamentale per la cura delle ossa fin da giovani e per la prevenzione dell’osteoporosi in età futura. Le Prugne della California sono un’ottima risorsa per fornire gli importanti nutrienti necessari sia per mantenere la densità ossea che per prevenire la perdita di densità ossea” – afferma la dott.ssa Annamaria Acquaviva.

 

3-UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE E I GIUSTI NUTRIENTI

Oltre a praticare un’attività fisica regolare, per mantenere ossa sane anche l’aspetto nutrizionale è fondamentale. A tavola spazio quindi a tutti i nutrienti alleati della salute delle ossa come proteine, calcio, vitamina D, magnesio, manganese, fosforo, vitamina K e zinco.

Tra gli alimenti da privilegiare ci sono le Prugne della California, dall’alto contenuto di nutrienti utili a favorire la salute delle ossa. Inoltre, sono ad alto contenuto di potassio, indispensabile per la normale funzione muscolare e un basso indice glicemico, grazie alla presenza di fibre e alla composizione dei loro glucidi e regalano così un’energia facilmente disponibile e di graduale assimilazione, ideale per workout ed esercizi fisici che prevedono uno sforzo prolungato.

“Le Prugne della California, dall’alto contenuto di vitamina K e fonte di manganese, nutrienti che supportano il mantenimento di ossa normali, presentano inoltre polifenoli, che agiscono come spazzini dei radicali liberi, sopprimendo il tasso di perdita ossea.  La porzione di 50-100 g al giorno di Prugne della California ha dimostrato essere utile nel rallentare la perdita di massa ossea, aumentando significativamente la densità minerale, riducendo, quindi, il rischio di frattura osteoporotica. Una vasta letteratura scientifica ha dimostrato effetti positivi sulle donne in menopausa osteopeniche[4] e recenti studi dimostrano effetti positivi anche in uomini osteopenici[5], conclude la dott.ssa Acquaviva.

Non resta che mettere in pratica questi preziosi consigli nella vita di tutti giorni così da prendersi cura del proprio corpo nel migliore dei modi!

 

[1] 1 Lazar JM, Khanna N, Chesler R, Salciccioli L. Swimming and the heart. Int J Cardiol. 2013 Sep 20;168(1):19-26.

[2] Nuti R, Martini G, Merlotti D, Valleggi F, De Paola V, Gennari L. Professional sport activity and micronutrients: effects on bone mass. J Endocrinol Invest 2005;28 (Suppl 10):S52-60.

[3] Istituto Superiore di Sanità, Attività fisica nella prevenzione dell’osteoporosi, Anna Velia Stazi, 2015, 31 p. Rapporti ISTISAN 15/39

[4] Bahram Arjmandi, Kelli George, Lauren Ormsbee, Neda Akhavan, Joseph Munoz, Elizabeth Foley, Shalom Siebert, The Short-Term Effects of Prunes in Preventing Inflammation and Improving Indices of Bone Health in Osteopenic Men, Current Developments in Nutrition, Volume 4, Issue Supplement_2, June 2020, Page 5

[5] Jonnatan Fajardo, Danielle Gaffen, Ashley Eisner, Mark Kern, Shirin Hooshmand, Effects of Dried Plum (Prunes) on Bone Density and Strength in Men, Current Developments in Nutrition, Volume 4, Issue Supplement_2, June 2020, Page 21