IL CALIFORNIA PRUNE BOARD FA LEVA SU STORIA, RICERCA E INNOVAZIONE ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ

 

Da oltre un secolo, la California è protagonista dell’industria delle prugne secche, fornendo oggi circa il 40% dell’offerta mondiale e oltre il 90% dell’offerta statunitense. A mantenere alta la domanda delle Prugne della California, oltre al gusto distintivo e la qualità premium, è la continuità e affidabilità nella produzione – guidata da rigorosi standard agricoli.

Il California Prune Board (CPB) – che dal 1952 rappresenta coltivatori e confezionatori di prugne provenienti dalla California – è impegnato nell’implementazione di iniziative sostenibili, che garantiscano la tutela dell’ambiente e delle comunità locali.

Nei frutteti di prugne di Sacramento e San Joaquin, i coltivatori si avvalgono delle più recenti ricerche e tecnologie per sfruttare l’energia solare, risparmiare acqua e ridurre gli sprechi. La catena di approvvigionamento più ampia, inoltre, si impegna ad impiegare all’interno dei processi produttivi fonti di energia rinnovabili, che consentono una riduzione delle emissioni di gas serra e dell’impatto ambientale. I coltivatori di Prugne della California garantiscono ai dipendenti salari equi e condizioni di lavoro sicure, garantendo la continuità del settore affinché le generazioni future possano goderne e trarne beneficio.

“In qualità di leader della sostenibilità, i coltivatori californiani continuano a migliorare le pratiche investendo nella gestione dei frutteti e nella ricerca che rafforza il settore e dimostrano il loro impegno concreto nei confronti del pianeta, a tutela delle future generazioni” spiega Esther Ritson-Elliott, Director of International Marketing & Communications of the California Prune Board.

L’industria californiana delle prugne secche lavora a stretto contatto con le più importanti università e con il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e il Dipartimento dell’Alimentazione e dell’Agricoltura della California (CDFA) per implementare le migliori pratiche, operando nel rispetto dei rigorosi requisiti federali e statali relativi all’uso di pesticidi e acqua.

“È un momento entusiasmante per i nostri coltivatori, che stanno implementando programmi e pratiche che contribuiranno a rafforzare le comunità, la stabilità economica e un ambiente migliore. Inoltre, ​​le Prugne della California si inseriscono al meglio in una dieta sostenibile, offrendo benefici nutrizionali per la salute grazie alla presenza di fibre, vitamina K e vitamina B6 e poiché i consumatori possono mangiare il frutto intero, lo scarto risulta minimo. Essendo secche, infine, le Prugne della California sono anche più leggere e richiedono meno risorse per il trasporto,” conclude Esther Ritson-Elliott.